La prima premessa è che sto vedendo un aumento esponenziale di consulenti, guru, coach e formatori. Tutti specializzati nel marketing. Tutti specializzati nelle vendite. Tutti specializzati nel portare le aziende sulla luna. E tutti a parlare di leadership. Il messaggio che viene spinto all’estremo è: o tu azienda sei leader o morirai. Solo il primo vince. Dal secondo posto in giù andrai all’inferno.
La seconda premessa è che se vai a vedere bene tanti di questi pseudo consulenti, guru, coach e formatori sono dei signor nessuno, nati ieri e che utilizzano (alle volte anche bene) internet e i social media per promuoversi. Oggi per farlo basta poco: un sito web, un blog, una landing page, qualche euro speso con facebook ads. Praticamente nessuno di questi attori è leader. Non voglio parlare male dei consulenti di marketing, mi sono già espresso in un precedente post che puoi trovare qui:
https://ippogrifogroup.com/marketingevenditeb2b/la-professione-del-momento-il-consulente-di-marketing/
Veniamo al cuore della riflessione odierna.
Se un’azienda non è leader nel suo settore è sfigata?
Ha i giorni contati?
Sparirà dalla faccia della terra?
La terza e ultima premessa è che parliamo del mercato italiano.
La mia tesi è questa: tutti abbiamo letto i testi sacri e tutti conosciamo le regole del posizionamento e del branding. E quindi sappiamo bene che puntare al ruolo di leadership in una nicchia di mercato è cosa buona e giusta. E che quindi un’impresa deve puntare a questo risultato finale: individuare una nicchia di mercato a disposizione (ovvero non occupata già da un leader) e diventarne leader, ovvero unica e diversa dalle altre e la prima nella mente dei clienti.
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Ma quanti sono veri leader? E chi sono?
Io dico che sono pochi mentre sono moltissimi i mercati senza leader, con grande polverizzazione dell’offerta, moltissimi player e zero leader. Ovvero con situazioni in cui se chiedi ai clienti (business, imprese): chi è l’impresa che associ al business tal dei tali?… non danno risposta; perché un vero e proprio leader non c’è.
Io che mi occupo di marketing B2B da vent’anni posso dirti che sono molti i mercati che si trovano in questa situazione. Tra poco faremo degli esempi e argomenteremo questa tesi.
E quindi? Cosa significa avere interi mercati senza un vero leader? Significa che c’è molto spazio ancora per puntare alla vetta, perché, lo ripeto, è cosa buona e giusta. Puntare a essere il leader in una nicchia di mercato è la missione che qualsiasi impresa dovrebbe avere.
Torniamo al succo del discorso. L’Italia è fatta da circa 5 milioni di imprese. I mercati e i settori merceologici sono moltissimi. A differenza di molti altri Paesi, il nostro è caratterizzato da PMI per definizione che sono micro e nano imprese di fatto. Il 95% delle imprese italiane ha meno di 5 occupati. E quindi?
E quindi vi sono N mercati in cui i leader semplicemente non ci sono.
Ricordiamoci che queste riflessioni le stiamo facendo su mercati B2B. I mercati B2B sono caratterizzati tipicamente da imprese che non fanno campagne di comunicazione da mass market, che sono quelle che puntano al consumer e che utilizzano (oggi molto meno ma tuttora persistono) radio, stampa e tv come canali principali. Facendo comunicazione B2C è più facile ottenere un ruolo di leadership semplicemente perché la visibilità è molto più alta. Si raggiungono milioni di consumatori e se martelli per anni diventi il leader. Ma se andiamo nel B2B dove la comunicazione è molto più diretta e dove spesso le azioni di marketing sono quasi assenti lo scenario è molto diverso.
Andiamo a vedere nel dettaglio quello che intendo e facciamo alcuni esempi.
Prendiamo il settore della stampa. E chiediamo a un imprenditore o a un marketing manager chi sia il leader di mercato. Che ci dica i nomi di tre o quattro player operanti nel settore della stampa. Io dico che è possibile che saltino fuori uno o due nomi relativi al settore della stampa low-cost (dove effettivamente ci sono alcuni attori che hanno assunto ruoli di leadership) ma se parliamo di stampa offset per segmenti premium di prodotto e facciamo questa domanda spostandoci geograficamente nel mercato italiano, quale risposta otterremo? Te lo dico io. Nulla. I leader non ci sono. C’è un universo di attori dove al massimo possiamo trovare il leader di un piccolo territorio ma quello secondo me, facendo quel tipo di mestiere, non è assolutamente un leader. In Italia ci sono 8.481 stampatori. Un vero leader del mercato italiano per la stampa offset del segmento premium non c’è. E per la stampa roto offset nemmeno. Anche qua c’è una decina di aziende con fatturati superiori ai 20 milioni di euro ma manca un leader vero e proprio. Non c’è un numero uno e nemmeno un numero due. Almeno nelle menti dei clienti, che in questo caso sono i marketing manager, i direttori comunicazione o gli amministratori delle imprese che stampano prodotti di quel tipo.
E se parliamo di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni per le imprese?
E se guardiamo ai servizi legali?
E se necessitiamo di un impianto di sicurezza per mettere al riparo il nostro capannone? Chi è il leader?
E per gli impianti di illuminazione?
Se cerchiamo i leader nel settore della pavimentazione industriale?
E per la disinfestazione dei luoghi di lavoro?
Se cerchiamo tra i fornitori di abbigliamento antinfortunistico?
Potrei continuare a lungo.
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Dove voglio arrivare quindi?
Non voglio certamente che passi il messaggio che non ha senso essere leader o puntare a diventarlo. Anzi. È quello che predico tutti i giorni e che faccio con la mia agenzia con i clienti che si affidano a noi. Quello che voglio dire è che i settori “senza leader” sono ancora moltissimi. E questo è un vantaggio. Per tutti quelli che operano in questi settori. Perché significa che c’è lo spazio per puntare a questo risultato, che deve essere, certamente, il loro obiettivo.
Devono puntare al mercato (almeno) nazionale, dotarsi di una rete che lo copra capillarmente e spingere con il marketing affinché, senza far uso di leve di mass market, possano instaurare con i propri target audience una comunicazione diretta, mirata, duratura, continua nel tempo.
E quindi… diventare leader, nella mente dei clienti. E quindi nei fatti. Queste aziende possono, ancora oggi, avere questa ambizione anche in mercati saturi e tradizionali. Perché i leader non ci sono. Chi prima inizia, dandosi questo obiettivo e mantenendo costanza nel tempo, lo diventerà.
In che situazione si trova la tua impresa?
Nel mercato in cui operi i leader ci sono oppure no?
E se non ci sono cosa aspetti a diventarlo TU con la TUA impresa?
Cosa pensano i tuoi clienti?
Se lo spazio è ancora disponibile non devi perdere tempo perché, questo è vero, quando c’è un leader riconosciuto scalzarlo è molto difficile, spesso impossibile.
Se vuoi capire come fare a diventare leader implementando sistemi di marketing per il B2B sei nel posto giusto.
Contattaci, faremo un check up della tua impresa e del tuo mercato.
Studieremo i competitor e i clienti potenziali.
Desidero essere contattato e fare il check up GRATUITO della mia impresa.
P.S.
Leader si diventa.
Diventa leader.
L’obiettivo è corretto.
Si può fare.
Fallo!