Oggi si parla molto di marketing e di strategie ad esso correlate. Il che va estremamente bene, salvo il fatto però che non si commetta l’errore di perdere di vista alcuni aspetti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi.
Questi temi spesso hanno più a che fare con i concetti vicini al buon padre di famiglia rispetto ad altisonanti contenuti legati alle strategie.
Relativamente a questo aspetto, oggi voglio parlare di un tema estremamente importante nella relazione tra le imprese: la fiducia.
Se dovessi utilizzare la mia definizione di marketing userei questa: disciplina funzionale ad acquisire e trattenere i clienti all’interno di una relazione basata sulla reciproca fiducia.
Non c’è marketing che tenga se manca la fiducia tra le parti.
Qualsiasi progetto di business, a prescindere da quale sia il settore in cui l’impresa opera, deve basare le sue fondamenta su una relazione di fiducia.
Si badi bene che la fiducia è intesa in una modalità assolutamente biunivoca.
Il cliente deve aver fiducia del fornitore che a sua volta deve aver fiducia del cliente stesso.
La fiducia tra le parti deve essere presente, continua, paritetica. Insomma il famoso win – win.
Non può esistere un rapporto di collaborazione che possa durare nel tempo se viene a mancare la relazione di fiducia tra le parti.
È inutile parlare di strategia e di piani operativi estremamente complessi se nella relazione non c’è il collante principale sul quale si possono affondare tutti gli altri aspetti, anche quelli di natura strategica.
Attenzione anche a un altro aspetto: viviamo nel pianeta Terra e siamo perfettamente consapevoli del fatto che esiste il gioco delle parti.
Il cliente fa i suoi interessi, allo stesso modo del fornitore.
Resta il fatto che pur pensando ognuno al proprio tornaconto, è di fondamentale importanza capire che esso sarà tanto più importante quanto si baserà sull’offrire a controparte altrettanta soddisfazione.
Oggi ci sono molte relazioni commerciali tra imprese che tendono a lasciare in secondo piano il rapporto di fiducia tra le persone.
Anche se parliamo di casistiche business-to-business, le relazioni tra imprese sono portate avanti dalle persone.
Ed esse risultano tanto più efficaci e profittevoli quando si fondano su un rapporto di fiducia.
Le persone non vedono il mondo tutte alla stessa maniera. Ce ne sono alcune con le quali è più facile instaurare un rapporto di fiducia e di empatia e ce ne sono altre con le quali tutto risulta estremamente più difficile.
Alle volte sin dal primo appuntamento mi bastano pochi minuti per capire chi ho di fronte. Esistono i positivi di natura che vedono tutto in maniera ottimistica, relazioni con le persone incluse, e c’è invece chi sta agli antipodi di questa ipotetica scala delle caratteristiche personali.
Ci sono infatti persone chiuse, diffidenti, che basano il loro comportamento sulla diffidenza verso gli altri. Queste non sono persone cattive ma hanno semplicemente una maggiore difficoltà a creare empatia con chi sta dall’altra parte.
Fermo restando che un professionista deve essere in grado di erogare i propri servizi prescindendo da chi ha come controparte, senza lasciarsi influenzare quindi dalle situazioni in cui è coinvolto, è altrettanto vero che tutto diventa più semplice se c’è fiducia ed energia palpabile tra le persone.
- La relazione con i tuoi clienti si basa su un sentimento di reciproca fiducia?
- Quanto il tuo business è influenzato dalla presenza o meno di una situazione di fiducia tra cliente e fornitore?
- Quante volte ti capita di lavorare bene grazie alla fiducia che senti di avere dal tuo cliente e quanto invece non riesci ad avere questo tipo di situazione perché ti senti osservato da chi mette sempre in dubbio il tuo operato?
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È chiaro che uno dei concetti che esprimo senza problemi, in maniera estremamente ridondante, è anche quello di scegliersi i clienti con cui lavorare.
In linea di principio, un’impresa virtuosa dovrebbe essere in grado di attrarre i clienti giusti e squalificare quelli con i quali non vuole avere rapporti commerciali. Questi ultimi si legano pertanto anche al concetto di fiducia e di feeling oggettivo tra cliente e fornitore.
Voglio evidenziare infine che raggiungere un risultato di completa fiducia tra cliente e fornitore è anche questione di tempo nel tempo; non si ottiene tutto ciò immediatamente, grazie ad uno schiocco di dita. Soprattutto se parliamo di relazioni tra imprese, spesso caratterizzate da affari commerciali strutturati, che vedono al centro dello scambio prodotti e servizi anche complessi, la fiducia piena si ottiene attraverso un percorso fatto di tappe.
Ci sta che cliente e fornitore abbiano bisogno di ricevere dalla controparte una serie di prove che vanno a rappresentare veri e propri mattoni nella costruzione di un rapporto completamente appagante.
Ciò che sicuramente è certo, è il grande sforzo che tutti devono compiere per ottenere questo risultato. Ottenere la fiducia di chi sta dall’altra parte può rappresentare una montagna estremamente difficile da scalare e alla cui vetta sostanzialmente non si arriva mai, mentre distruggere tutto è qualcosa di estremamente più semplice e veloce.
Si sa, costruire è difficile, distruggere è molto più facile.
Ecco quindi che uno degli obiettivi target di ogni impresa è quello di costruire quotidianamente un rapporto di piena fiducia con i propri clienti. Questo significa cercare di abituare anche chi sta dall’altra parte in maniera tale da basare la relazione, come prima si diceva, su un concetto di piena stima reciproca.
Hai la fiducia dei tuoi clienti?
Riesci a mantenerla nel tempo?
Esiste la reciprocità nella relazione?
Il marketing può essere di aiuto anche in questo caso.
Esistono attività specifiche e azioni che possono essere fatte nei confronti dei clienti per aumentare il loro grado di fiducia nei confronti del brand.
Clienti fedeli alla marca è il risultato che dovrebbe essere maggiormente ambito da qualsiasi tipo di impresa esistente al mondo.
Al netto di incidenti di percorso e di cambiamenti esogeni non controllabili dall’impresa, diventa estremamente più conveniente poter contare su di un business model che fa della fiducia tra cliente e fornitore una delle fondamenta più importanti.
Sembra banale esprimere un concetto di questo tipo ma in realtà esistono N business che non tengono conto di questo valore.
Ci sono moltissimi casi nei quali la relazione è uno scambio di comodo tra le parti che nel medio periodo avvantaggia non entrambi gli interlocutori (cliente e fornitore) ma solo uno dei due.
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