Il colore evoca emozioni ed esprime la personalità.
Questa affermazione è valida quando si parla di individui, ma è altrettanto valida se si parla di aziende.
Il colore stimola l’associazione al brand e ne accelera la differenziazione.
In qualità di consumatori, tutti dipendiamo dalla familiarità con il rosso Coca-Cola o con il minimalismo del bianco e nero di Apple; non ci serve inoltre leggere nessun testo su una confezione regalo di Tiffany per sapere dov’è stato acquistato il prodotto.
Spesso si tende erroneamente a credere che la scelta del colore di un’azienda sia meramente di natura estetica, trascurando il suo enorme poter di agire a livello del nostro subconscio, evocando emozioni e influenzando persino le nostre scelte di acquisto.
La scelta del colore di un brand è in effetti parzialmente dettata da motivazioni estetiche. Il suo primo obiettivo è rendere immediatamente riconoscibile un marchio, ma ridurre l’importanza del colore solo a questo sarebbe riduttivo.
Uno degli aspetti più interessanti del neuromarketing è proprio la psicologia del colore e l’impatto che quest’ultimo ha sui processi inconsapevoli che spingono gli utenti alle decisioni di acquisto e a sentirsi o meno coinvolti nei confronti di un brand.
Nella sequenza della percezione, di cui abbiamo già parlato qualche articolo fa, ti spiegavo come il cervello tende a leggere il colore subito dopo aver registrato la forma e prima ancora di leggere un contenuto testuale ad essi associato.
Il colore gioca pertanto un ruolo chiave nello sviluppo di una brand identity efficace, nella misura in cui:
- ha il potere di agire nel subconscio e di attivare sensazioni ed emozioni indispensabili per ingaggiare il tuo target;
- è un’arma vincente – e a costo zero – per rendere il tuo brand immediatamente riconoscibile e visivamente differenziato rispetto alla concorrenza.
Per tutte queste ragioni che la scelta del colore per una nuova identità di marca non può essere affidata al caso o al gusto personale. E questo vale ancora di più in un contesto business to business, dove una strategia di differenziazione in termini di offerta è molto più complessa da raggiungere rispetto al mercato consumer.
Scegliere il colore di un’azienda richiede una profonda conoscenza della teoria del colore, una chiara visione di come il brand necessita di essere percepito e differenziato, nonché un’abilità a padroneggiare coerenza e significato sulle diverse tipologie di touchpoint fisici o digitali nei quali il colore verrà applicato.
Si scelgono colori finalizzati a dare unità a un’identità di marca e si possono scegliere colori funzionali a distinguere verticalmente diversi prodotti o servizi della stessa azienda, contribuendo a sviluppare una corretta architettura di brand.
Generalmente il colore primario di un brand è quello che viene identificato per il simbolo (o pittogramma), mentre il colore secondario viene utilizzato per il logotipo (la trascrizione del nome del brand).
Una gamma cromatica può inoltre essere sviluppata al fine di supportare una vasta gamma di necessità comunicative. Se la tua azienda possiede ad esempio diverse business unit, aggiungere alla palette di colori primari del marchio una palette cromatica secondaria per differenziare le singole divisioni è una soluzione efficace.
Nella scelta del colore di un brand, assicurare una sua perfetta riproduzione è un ulteriore elemento di estrema rilevanza, nonché parte della sfida nel dare uniformità cromatica alla marca sui materiali stampa, le piattaforme digitali, l’insegna all’esterno di uno stabilimento, il packaging di prodotto.
Capirai bene quindi quanto individuare il colore giusto per la tua azienda sia una fase delicata ed estremamente rilevante nello sviluppo di una brand identity vincente ed è pertanto un processo che va affrontato con il giusto grado di consapevolezza. Infatti, esistono professionalità specifiche all’interno delle agenzie di marketing o agenzie pubblicitarie che si occupano proprio di questo.
Ma anche se deicidi di richiedere una consulenza di marketing per costruire la tua brand identity, è importante che tu conosca alcune nozioni di base.
Pertanto, ti lascio un piccolo vademecum da tenere a mente:
- Usa il colore per potenziare la riconoscibilità del tuo brand.
- I colori hanno diverse connotazioni in base al contesto. La loro percezione è influenzata dal vissuto personale ma soprattutto dal contesto culturale. Non trascurare questo aspetto nella scelta del colore identitario della tua azienda.
- Il colore è influenzato dalle diverse tecniche di riproduzione, fisiche o digitali. È sempre necessario testare prima di validare una scelta cromatica.
- Come conseguenza del punto precedente, assicurare coerenza nell’applicazione del colore sui diversi asset spesso può essere sfidante. Bisogna tuttavia tendere alla massima coerenza possibile.
Ricorda che l’85% delle decisioni di acquisto dipendono dal colore. Non trascurare mai la sua importanza!
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Art Director e Visual Designer.
Da più di 10 anni nel mondo della comunicazione visiva; ha contribuito a creare l’immagine di illy che tutti riconoscono nel mondo.