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Ho fatto una campagna su Facebook. Budget? 3 Euro (totali). Storia Vera

Ho fatto una campagna su Facebook. Budget? 3 Euro (totali). Storia Vera

Ho fatto una campagna su Facebook. Budget? 3 Euro (totali). Storia Vera

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Prendo spunto da un meeting fatto ieri con un nostro cliente.

Premessa. I clienti sono sacri. Pagano lo stipendio a me e al resto del team dell’agenzia.

E, come ha detto il buon Sam Walton, sono loro il capo supremo visto che hanno il potere di licenziare tutti noi, fornitori, semplicemente non dandoci più fiducia e spendendo i soldi da un’altra parte.

Quindi lungi da me parlare male di Te, caro Antonio, che certamente leggerai questo post e che per me rappresenti un esempio grandissimo di imprenditore che si è preso sulle sue spalle un’azienda in cui facevi il dipendente e nella quale hai deciso di investire il tuo danaro, rischiando in prima persona e dimostrando di credere, più del suo fondatore, ad un rilancio.

Chapeau! Saremo con voi in una grande battaglia che… certamente vinceremo!

Tornando al meeting, ad un certo momento si stava facendo, con Antonio ed i suoi, un po’ il punto della situazione del progetto di sviluppo commerciale estero che stiamo svolgendo ed il discorso si è portato sulle opportunità offerte dai social network.

Antonio prende palla e ci racconta che ha attivato una campagna su Facebook.

Sulla base di alcuni consigli ricevuti e della sua predisposizione al marketing, ha deciso di attivare una campagna sul social di riferimento. L’obiettivo era quello di fare un test.

Poiché Antonio ha fatto un riferimento alla mancanza di risultati gli ho chiesto quanto budget avesse investito.

“3 euro”, è stata la sua risposta.

Io: ogni quanti minuti?

“No, no, 3 euro in tutto”.

“Scusa Antonio. Se hai anche una Ferrari ma ci metti 3 euro di benzina che test puoi fare? Il giro del capannone. Certo, la metti in moto, vedi la strumentazione che gira. Ma non puoi fare altro”. Questa è stata la mia risposta.

Perché ti racconto la storia di Antonio?

Per trasmetterti un concetto forte e chiaro.

Che sia chiami Facebook o Google o che si pari di altre azioni di marketing,

i budget che servono per promuovere e fare il marketing di un’ impresa non sono pochi euro.

E se parliamo di implementare processi, cambiare pagina in modo radicale al percorso commerciale di un’azienda (che magari arriva da una situazione di difficoltà) e rendere sistemica una nuova modalità operativa, non solo ci vogliono investimenti idonei, ma devi aggiungere nelle tue considerazioni anche la variabile tempo. Tanto tempo. Dai 3 ai 5 anni.

Chi ti dice cose diverse semplicemente usa una leva molto semplice quanto forte per ottenere la tua fiducia (e relativo incarico professionale). Punta sul tuo desiderio. Di arrivare dove oggi non sei. Nel minor tempo possibile. Usa la leva del bisogno e del desiderio. Potentissima. Quanto eticamente da biasimare se prendi per il culo il cliente promettendo cose che non puoi mantenere.

Ho già più volte parlato del marketing low cost.

Oggi si sente parlare molto, troppo, di questa opzione.

E si rischia di far passare al mercato un messaggio sbagliato. Ovvero che è possibile fare marketing con due soldi.

Il marketing con due soldi non si fa.

Ti faccio alcuni esempi, affinché tutto sia più chiaro.

Per promuovere il nostro blog, spendiamo dai 2 ai 5 euro per ottenere un nuovo iscritto, usando Facebook. “Media del pollo”, 3,5 euro (a seconda delle campagne). Per avere un minimo di ritorni ci vuole un’adeguata massa critica di follower. Devi raggiungere la quota di almeno 10.000 iscritti. Quanti soldi ci servono? 35.000 euro. In quanto tempo vuoi raggiungere questo risultato? Sei mesi? Allora ci servono 6K / mese. 200 euro al giorno.

In Google AdWords da secoli implementiamo campagne per la lead generation.

1 lead ci costa dai 10 ai 70 euro (dipende dalle campagne). “Media del pollo” 40 euro. Se ci servono 1.000 lead all’anno per ottenere gli obiettivi di sviluppo che ci siamo prefissi. Dovremo investire allora 40.000 euro.

E così via.

Non perderti i prossimi articoli, iscriviti al blog!

Il discorso non cambia, anche se parliamo del tuo business.

C’è una regola che devi considerare sempre e che prescinde dal settore di cui parliamo:

con due soldi (e poco tempo), nel marketing, non si va da nessuna parte.

Sempre ad Antonio, durante il nostro meeting, ho citato un altro esempio / case study.

Poche settimane fa ci ha contattato una grossa azienda bulgara.

Producono biciclette. E desiderano “aprire” il mercato italiano.

Abbiamo iniziato a preparare un primo percorso di progetto partendo dall’analisi delle potenzialità digital dello stesso. Ed abbiamo preparato un primo elaborato con l’aiuto di Google Italia, di cui siamo partner. Sai qual è stato il budget proposto da Google per fare lo start up del progetto? Parliamo dei primi sei mesi.

300.000. Euro. Non LEV (moneta bulgara)!

Trai le tue conclusioni.

Desidero essere contattato e fare il check up GRATUITO della mia impresa.

Quindi, caro amico mio, con questo post ho un obiettivo.

Sensibilizzarti al fatto che nel marketing c’è grandissima democrazia, se parliamo di spending.

Nel senso che tutti ce la giochiamo su come investire al meglio le nostre risorse e come moltiplicare i danari (ed è lì che si possono certamente implementare buoni o cattivi progetti, soluzioni più o meno intelligenti) ma una condizione è uguale per tutti: gli investimenti. Ed il tempo.

Sono due ingredienti che ci devono essere non a sufficienza. Ma in abbondanza.

Altrimenti non possiamo porci obiettivi ambiziosi.

Parleremmo di curare l’ammalato con l’aspirina. O di fare tre mesi di dieta all’obeso, che perderà certamente qualche kilo ma che poi recupererà il peso inziale perché non gli siamo ancora entrati nel cervello e non siamo riusciti a completare un percorso, che in quel caso sarebbe l’implementazione di un SISTEMA, un nuovo regime alimentare (vedi, sempre di sistema si parla).

Spero di essere stato chiaro.

Se ambisci a cambiare la tua azienda, se desideri implementare un PROCESSO AZIONE / REAZIONE che sia protagonista del cambio di passo e della crescita commerciale ed economica della tua impresa, entra nell’ordine di idee che devi avere un budget idoneo e un tempo adeguato.

Pochi quattrini sono pochi quattrini buttati, tempo perso, obiettivi mancati.

Tempo e investimenti.

Tempo e investimenti.

Tempo e investimenti.

I risultati arrivano. Sono una conseguenza.

P.S.

Hai più di 3  euro da investire e vuoi fare sviluppo in Italia o all’estero?

Partiamo da un’analisi iniziale della tua impresa che ti costa meno di 3  euro. Si chiama CHECK UP e te lo forniamo GRATUITAMENTE.

Chiama l’800-123784, oppure scrivici nel form che trovi QUI.

P.P.S. Che sia chiaro, Antonio sta investendo molto più di 3 euro. Quello era solo un test.

 

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